Fin da ragazzino sono stato affascinato dalla fotografia e dal mondo della camera oscura dove, con mio padre, si compiva la magia di far apparire le immagini. Raccontare storie, intrappolare un pensiero o un sentimento in una foto era parte del mio modo di essere.
Poi la fotografia è diventata funzionale al ricordo, al lavoro o al documento, ed avere sempre in mano un telefono che fa anche foto decenti ha appiattito ogni velleità.
La sfida rinasce quando un’amica, influenzata da qualche voce, ti chiede consiglio su come usare la propria macchinetta, però nel frattempo, sono passati vent’anni…
Si ricomincia a studiare, si fa nuovamente un corso… ma le emozioni non sono cambiate.